Passenger @ Palaestragon
ll menestrello dal successo mondiale, tra gli artisti inglesi di
maggior successo degli ultimi anni, con album ai vertici delle
classifiche, singoli diventati delle vere e proprie hit, numeri da
capogiro e numerosi riconoscimenti tra cui un Independent Music Award,
un Ivor Novello ed una nomination ai Brit Award, arriva in Italia ad
Aprile con il nuovo album in studio “RUNAWAY”, pubblicato il 31 agosto
via Black Crow Records/Cooking Vinyl/Edel.
Mike Rosenberg, aka
Passenger, arriva in Italia con “Runaway” il nuovissimo album in studio,
contenente i singoli “Hell Or High Water”, “Survivors”, “To Be Free” e
“He Leaves You Cold”.
Il nuovo disco, il decimo, segue il precedente
“Young As The Morning, Old As The Sea”, pubblicato a settembre 2016 e
che, in una sola settimana dalla sua uscita, ha raggiunto la N.1
dell’Album Chart in UK, Australia, Nuova Zelanda e Svizzera, con singoli
al top degli airplays radiofonici e un lunghissimo tour mondiale che
l’ha visto impegnato in oltre 97 concerti e 23 busking shows.
“Anywhere”, brano tratto da “Young As The Morning, Old Has The Sea”, ha
superato i 60 milioni di streaming. Un successo che, a sua volta, arriva
dopo gli ottimi riscontri di “All The Little Things”, album del 2012
diventato disco di platino e multi-platino in ben 11 Paesi e contenente
la super hit “Let Her Go”, brano ai vertici delle classifiche in 19
Paesi, nominato ai Brit Award come singolo dell’anno (2014) e che ha
fatto conquistare a Passenger numerosi premi come un Independent Music
Awards e un Ivor Novello.
In “Runaway” Passenger ritorna alle sue indimenticabili melodie e ai suoi colossali ritornelli.
Registrato
tra Regno Unito e Australia con il coproduttore Chris Vallejo, l’album
s’ispira al Nord America, sia musicalmente che nel testo, mostrando un
rinnovato approccio di Passenger al pop-folk di matrice americana.
Alcuni dei testi si riferiscono a luoghi specifici, come Detroit e
Yellowstone. “Mio padre è americano” spiega Rosenberg, “e noi eravamo
soliti andarci in estate quando eravamo bambini. L’ho sempre amata.
Immagino di esserne stato sedotto”.
“Hell Or High Water”, il primo
singolo estratto, è una fotografia dei paesaggi e delle atmosfere
(naturali e musicali) dell’America del Nord e parla della strada come
viaggio, sia in senso stretto sia come metafora del viaggiatore nascosto
in ognuno di noi.
Diretto dal collaboratore di lunga data Jarrad
Seng, il video di “Hell Or High Water” è il risultato di un viaggio di
tre settimane attraverso gli Stati Uniti, i cui paesaggi sono diventati
lo sfondo naturale per questo nuovo.
“The song is a personal
inquisition, I came out of a relationship a few years ago, and I was
just baffled by it. Was it something I’d done? Something she’d done? The
video was shot over a few days in various national parks – Monument
Valley, Valley Of Fire, Death Valley and Joshua Tree. These epic and
vast landscapes really help to portray a feeling of being lost in a
hopeless quest for answers.” Mike Rosenberg, Passenger.