Morcheeba
Il successo globale dei Morcheeba non è una
sorpresa. Il sound della band londinese ha scavalcato ogni confine da
quando è emersa dalla scenda trip hop di metà anni Novanta. Dopo alcuni
cambiamenti nella line-up e la dipartita del DJ e producer Paul Godfrey
nel 2014, i Morcheeba non sono mai stati impegnati e al passo coi tempi.
Blaze Away, uscito a giugno 2018, il loro nono album, segna un ritorno al loro gioioso
miscuglio di generi dei primi giorni. Non c'era un modello predefinito
per i dieci straordinari pezzi che compongono il lavoro, né delle
limitazioni auto-imposte, temi ai quali aderire o regole da infrangere.
"Essere sempre in tour in giro per il mondo e capire cosa funziona
meglio su un palco ci ha dato la sicurezza necessaria per sperimentare",
dichiara il polistrumentista Ross Godfrey, attualmente anche producer
della musica del duo. "Abbiamo attinto molto alle influenze dei primi
album dei Morcheeba, dal blues anni Cinquanta all'hip hop anni Novanta,
passando attraverso rock psichedelico, dub reggae ed elettronica.
Abbiamo preso ispirazione da tutto ciò che ci sembrava al posto giusto.
Allo stesso tempo, avevamo voglia di catturare l'energia e l'amore dei
nostri concerti, vere e proprie colonne portanti della band. Un sacco di
parti vocali di Skye sono stati registrati dal vivo, spesso in un unico
take. Due canzoni sono in francese. Nessuno degli ospiti e dei
collaboratori era pianificato a tavolino: se incrociavamo qualcuno con
cui sarebbe stato divertente lavorare, lo coinvolgevamo nel progetto.".